Il lato glamour dell’Eurovision 2018: le pagelle agli outfits degli artisti nei video ufficiali

Rassegnatevi o gioite: è di nuovo quel periodo dell’anno. Il countdown per l’Eurovision Song Contest si avvia inesorabilmente alla conclusione e lo spirito di Jo Squillo torna a impossessarsi di me. Chi sarà il meglio vestito sul palco di Lisbona? Chi scatenerà la battaglia di meme tra i twitteri più incalliti? Ma soprattutto: quali nuove vette sarà in grado di raggiungere il trash? Da anni, ormai, Euromusica sostiene la mia bizzarra convinzione che i videoclip ufficiali dei brani in gara possano aiutarci ad azzardare qualche ipotesi. E allora eccole, puntuali come l’influenza a Febbraio, i pollini a primavera, il ciclo quando devi andare in vacanza: sono le nostre famigerate e ormai tradizionali pagellone glamour pre-kermesse. Capirete che non ve le potevamo proprio risparmiare.

Giusto per anticiparvi qualcosa, in generale ho notato una certa predilezione per il bianco negli outfit femminili e numerose strizzate d’occhio ad epoche passate. Gli stivali alla coscia (quelli bravi direbbero kinky boots) non sono più – purtroppo- un caso isolato, e il cappello sembra quest’anno un accessorio must. I trend visti in passerella irrompono sullo schermo sotto forma di jumpsuit eleganti e trasparenze sovrapposte agli abiti: due stili che mi aspetto di vedere anche sotto i riflettori del festival più amato d’Europa.

Svizzera, Azerbagian e Belgio si contendono lo scettro delle meglio vestite. Ungheria e Georgia, ciascuno a suo modo, convincono tra gli uomini. Fabrizio Moro invece è meglio in tutto, sempre e comunque. Che ve lo dico a fare?

Unitevi alla mia eterna lotta alle pailettes e divertitevi nella lettura!

DONNE:

BELGIO – Voto 7,5

Alanis Morissette de noaltri. Sennek si caratterizza per il look semplice i cui pilastri sono la totale assenza di trucco e la predilezione per le tinte unite. Nel videoclip ufficiale indossa vari outfit, tutti con personalità e stile. Il capo con cui potremmo caratterizzarla è quella sorta di – come definirlo? – camicione oversize che propone in due diverse tonalità: non propriamente il mio genere, ma azzeccatissimo su di lei.

ISRAELE – Voto: 3

Quel che si dice non avere complessi. Netta  sembra un tutorial vivente di cosa sarebbe meglio non indossare con una corporatura come la sua. Cromatismi accesi, trucco neon, stampe tropicali, orecchini oversize, persino un vestito con l balze con le maniche oversize: è eccessiva in tutto, come l’Eurovision richiede.

FINLANDIA – Voto: 5

Saara Aalto (il cui nome sembraa uscito da una taastieraa su cui si sia incaastraato il taasto dellaa aa) è aaggressivissimaa. Cinghie, pelle, fraange, minigonnaa inguinaale: il suo è un look che potresti copiaare giusto giusto per unaa seraata ignoraante di sbronze e rimorchio in discotecaa, maa di sicuro non uscirei mai di caasaa conciaataa così nel quotidiaano. Mi soffermerei invece sul tizio con la baarbaa glitteraataa, che portaa sullo schermo uno dei trend di Instaagraam più aassurdi dell’ultimo aanno. (Ho finito, potete disincaastrarmi la aa)

PORTOGALLO – Voto: 5,5

Nel video ufficiale (che è appena uscito ed è diverso da quello del canale eurovisivo, è questo qui) la capello-rosata padrona di casa ha scelto di mettersi addosso la maglia del pigiama. In compenso,  alla performance del festival nazionale si è presentata in sottoveste, perché sai che rottura poi doversi cambiare per andare a dormire.

AZERBAIGIAN – Voto: 8

Mi rendo conto che questo rischia di essere uno di quei giudizi che fanno discutere. Stringi stringi, però, nella moda tutto si riduce al mero gusto personale. E quindi niente, amici: sono qui per dirvi che quel vestito bianco, ad Aisel, io lo ruberei anche subito. Adoro il taglio asimmetrico della gonna, il tocco romantico delle maniche, ma soprattutto il modo in cui lo sdrammatizza abbinandoci un paio di ankle boots neri.

CIPRO – Voto: 4

Negli ultimi anni i concorrenti di Cipro si sono sempre piazzati molto in alto nella mia personalissima lista dei preferiti. Suppongo, quindi, che l’eccezione me la sarei dovuta aspettare. Solo che non è arrivata solo dal punto di vista musicale. Nel clip la tizia ci regala un tripudio di boa, tute attillate e tessuti laminati, che saranno pure trendy ma per me rimangono un immenso no. Il capo più passabile è l’abito in pizzo rosso, ma sospetto che a Lisbona andrà di domopack. L’insufficienza comunque gliela dó soprattutto in virtú del look finale, che sembra uscito direttamente da un incubo di Agatha Ruiz della Prada: un surreale accostamento di kinky boots con brillantini e decori, costume alla baywatch e – boh? – copridivano della nonna con due buchi per le braccia, presumo.

LITUANIA – Voto: 6

In Lituania fa un freddo boia, ed evidentemente quando giri un video ti ci devi adeguare. Ieva se ne frega abbastanza di essere stylish, eppure ispira simpatia proprio per quel suo essere assolutamente normale. Guanti, cappottoni e cappucci col pelo ti trasmettono l’idea della ragazza della porta accanto che si veste proprio come faresti tu se dovessi rotolarti sulla neve con l’amore della tua vita a millemila gradi sotto zero. Non credo che a Lisbona si presenti cosí, altrimenti la ritroveremmo liquefatta dopo due secondi. Me la immagino però in jeans e maglietta, con le scarpe rigorosamente basse.

RUSSIA – Voto: 6

Julia Samoylova è costretta sulla sedia a rotelle, e per questo nel video ufficiale appare inquadrata solo fino al busto. Sebbene sia, perciò, impossibile giudicare l’outfit nella sua interezza, le trasparenze e i pizzi della camicetta bianca promettono decisamente bene.

SAN MARINO – Voto: 6

Non amo particolarmente le tute, ma bisogna dire che sono di gran moda. Alla cantante di San Marino, poi, questa versione bianca con scollatura generosa e pantaloni larghi sta piuttosto bene. Mi piace molto anche il bracciale/anello stile anni ‘90 con cui completa il look. Ma dite che almeno i robot li daranno i 12 punti all’Italia, o dobbiamo scatenare la solita guerra civile?

LETTONIA- Voto: 4

Il vestito in sé non sarebbe neanche bruttissimo, solo che:  A) la cintura non c’entra niente e B) la giacca tono su tono sopra è un gigantesco no. In quanto a gusti in fatto di stivali andrebbe d’accordo con la cipriota.

MALTA – Voto: 5,5

Di tutti gli outfit che sfoggia in quest’ inquietante videoclip io spero solo che Christabelle scelga per Lisbona qualcosa di simile al vestito morbido blu dal taglio asimmetrico, e non opti invece per il lattice o – ancora peggio – per quella specie di rivisitazione della tuta da carcerato.

MACEDONIA – Voto: 4

The big Macedonia is watching you. Io capisco che richiami il nome del gruppo , ma il vestito con gli occhi indossato dalla cantante degli Eye Cue é francamente tra le cose piú brutte che io abbia visto negli ultimi anni (per non parlare del body in pelle fucsia dell’ultima parte del video). Ragazza mia, perchè ti odi così?

GRECIA – Voto: 4

Sentir cantare o parlare in greco mi risveglia sempre ricordi del liceo classico, e mi gaso tantissimo quando capisco qualcosa di fondamentale tipo la parola “mou”. Nemmeno cotanto entusiasmo, tuttavia, mi ha impedito di compatire questa poverina, costretta a mettersi addosso la coperta cucita 10 anni fa dalla madre con gli orli ormai sdruciti. Vi prego, organizziamo un crowdfunding per rifarle l’armadio.

AUSTRALIA – Voto: 4

E anche quest’anno la quota pailettes l’abbiamo (sigh!) rispettata. Dicono che le recenti fashion week abbiano sdoganato gli accessori per capelli più bizzarri che vi vengano in mente, ma questa sorta di parrucca di Cleopatra metallica è troppo anche per le più coraggiose.

UK – Voto: 6

L’inglese osa molto, con una serie di look scenografici sui toni del nero e del bianco il cui fulcro sono i top anticonvenzionali.  Approvo quello nero asimmetrico e la tuta pantalone bicolor. Decisamente eccessive, invece, le frange. Facendo una media, alla sufficienza comunque ci arriva.

CROAZIA – Voto:  5

Franka é una bella ragazza e lo sa. Estremamente seducente, si presenta nel video con un abito tutto spacchi, tra tripudi di cinghie in simil-pelle sulle gambe, attorno al collo e sulla cintura. Too much.

ESTONIA – Voto: 4

E anche l’Estonia canta in italiano. Questa soprano porta l’Opera all’Eurovision adeguando il genere al contesto e alla contemporaneitá. Il risultato? Un top sbrilluccicante e una gonna assurdamente ampia su cui vengono proiettati effetti di luce e colore che rivedremo anche a Lisbona: costa ‘solo’ 66mila euro e dopo due settimane di crwodfuding hanno trovato alcuni sponsor per poterla usare anche durante la manifestazione. Preparatevi a un’overdose di Kitsch.

ROMANIA – Voto: 6

La Romania ha detto “Goodbye” allo stile nel momento in cui la cantante dei The Humans ha deciso di comprarsi un capo di abbigliamento che – tanto per variare – abbonda in cinghie e lacci per uno spiacevole effetto insaccato. Decisamente meglio la giacca in pelle sul top bianco.

SLOVENIA – Voto: 4

Per il clip ufficiale (anche in questo caso è diverso da quello indicato come tale nel canale, è questo qui) la concorrente slovena ha scelto un body glitterato sovrapposto da un abito trasparente, in linea con i trend di stagione. Nella finale nazionale ha riproposto quello stesso stile, osando addirittura con una tuta see-through con pantaloni a cavallo rasoterra. Voglio dire, questo è accanimento: se volevate farmi del male, bastava già da sola la canzone.

UOMINI

NORVEGIA – Voto: 6,5

Alexander Rybak sfoggia un look casual e giovanile, tutto skinny jeans e t-shirt colorate. A volergli trovare una pecca, sembra forse un po’ troppo il catalogo di Benetton. Comunque Ditegli che io non credo sia così che si scriva una canzone.

GEORGIA – Voto: 7

Niente da dire né sul gruppo né sul brano: sarebbe la colonna sonora perfetta per un film epico, di quelli coi cavalli che corrono in ampi spazi aperti e decine di cavalieri con lance e  armature scintillanti. Esteticamente loro hanno l’eleganza vintage dei perfetti gentleman di una volta, tutti gilet, giacche e camicie, con una leggera vena hipster nella barba e negli occhiali del tastierista.

POLONIA – Voto: 6

Gromee ha girato il video a Barcellona; quindi, in virtú del mio arcinoto filo-ispanismo, dovrebbe starmi simpatico di per sè (sempre che filo-ispanismo e Barcellona siano compatibili, ma questa è un’altra storia). Comunque sia, il suo look sarebbe anche passabile, con gli occhiali vintage, la maglietta bianca, le sneakers e il giubbotto/camicione. Peccato per il cappello, che nell’insieme fa yiddish mancato.

ALBANIA – Voto: 6,5

Sono anni, ormai, che l’Albania mi sorprende in barba a tutti gli stereotipi. Per carità, lo stile di Eugent Beushpepa non è niente di eccezionale, ma l’abbinamento collaudato tra giacca in pelle, t-shirt e jeans fa sempre la sua sporca figura.

ARMENIA – Voto: 6

Ora: vabbé il total black, ma quel cappotto che ha sú Sevak é obiettivamente abbastanza inguardabile, dai. Il poverino tra l’altro deve avere un problema circolatorio per cui sente freddo solo alla mano destra, il che gli impone di indossare un unico guanto senza dita che peraltro fa molto anni novanta. In tutto ció, la canzone non è niente male.

REPUBBLICA CECA – Voto: 5,5

Signore e Signori, ecco a voi il Justin Bieber dell’Est. Nel video sfoggia un campionario di look diversissimi, spaziando dagli outfit retrò con tanto di bretelle e bastone fino alla classica t-shirt e ai jeans strappati sul ginocchio. Resta da capire quale tra le sue tante identitá mostrerà a Lisbona e, soprattutto, a quale marca di occhiali fa da sponsor. PS: si porterà dietro il cammello?

MONTENEGRO – Voto: 4

No, scusate, ma questo dove le compra le giacche? A parte che gli stanno malissimo, ma quelle decorazioni sul collo non si possono proprio vedere.

ITALIA – Voto: 10+, millemila, non pervenuto

Se giá normalmente sono di parte, quest’anno non ve lo racconto nemmeno. La canzone è stupenda, il video è stupendo, Fabrizio Moro è stupendo. Quindi chi se ne frega se quella catenina tipo rosario lo intamarrisce un po’: comunque si vestirà o non si vestirà (magari!) a Lisbona sará perfetto. Sí, scusate, ora spengo gli ormoni. Meta, ti vi bi anche a te.

SVEZIA – Voto: 5,5

La Svezia torna a giocare la carta del belloccio nordico, che in questo caso si presenta con un video di estetica anni ottanta in cui sfoggia un look casual della serie “macchisenefrega di come mi concio, oh, ma fatevi un po’ i fatti vostri”. Che non c’avrebbe neanche tutti i torti, in realtà. Il suo stile si compone di magliette manica lunga di vari colori, occhiali con lenti colorate, giubbotto di denim col pelo e – last but not least-  la felpa della tuta.

GERMANIA – Voto:  6,5

Video low-budget e outfit essenziale. Schulte si é fatto consigliare dal parrucchiere di Fabi al tempo di Capelli ed ispirare lievemente da Ed Sheraan nelle melodie. Jeans, maglietta nera e via. In sostanza, non strafà. E non strafare è sempre apprezzato.

IRLANDA – Voto: 6,5

Il clip è essenzialmente uno spot della meravigliosa Dublino, dove i due danzerecci protagonisti vestono all’incirca con lo stesso stile: giubbotto (uno in pelle e l’altro in jeans), felpa con cappuccio, sciarpa. Convincente e decisamente adatto allo scenario urbano.

BIELORUSSIA – Voto:  4

Volevo giá bollare Alekseev come “l’uomo dalle camice piú brutte del mondo”. Poi mi é apparso davanti col maglione a collo alto abbinato ai pantaloni della tuta Adidas. Io boh.

UNGHERIA – Voto: 7

Sorvolerei sulla capigliatura del frontman degli AWS, ma il look è azzeccato (shirt bianca, giubbotto in pelle) e la canzone super rock. Il tizio con la barba se qualcuno me lo presenta mi fa un piacere. Grazie.

AUSTRIA – Voto: 5

Comprensibile che questo cammini in maglietta leggera in mezzo alla neve: anch’io preferirei  l’ibernazione a quel cappotto con la catena.

OLANDA – Voto: 6-

Il video ricrea l’immaginario americano più filmico, sposandosi a meraviglia con le melodie della canzone. In questo senso vanno letti anche l’outfit da motociclista e la mantella nera abbinata al cappello da zorro, che spero, però, Waylon non si sogni di estrapolare dal contesto sotto i riflettori di Lisbona.

ISLANDA – Voto:  6

In Islanda fa ancora piú freddo che in Lettonia, quindi non possiamo biasimare Ari Ólafsson per essersi messo due maglie a collo alto l’una sopra l’altra: ne aveva bisogno per sfoggiare il giubbotto leggero rigorosamente aperto con il quale altrimenti sarebbe congelato. Quando si dice “vestirsi a cipolla”…. !

UCRAINA: Voto: 6-

Camicia e soprabito lunghi con gli spacchi, pantaloni skinny, capigliatura da “colpo di vento” e anellazzo che fa molto rock’n’roll: decisamente scenografico e d’impatto ma, ragazzi, non rifatelo a casa.

DANIMARCA – Voto: 5

Sono sbarcati i vichinghi. Tutte ‘ste stratificazioni di capi svolazzanti sono funzionali alla scenografia, quindi immagino che la sufficienza gliel’avrei dovuta dare per amore del teatro. Solo che, scusate, mi sembra di essere finita dentro a un film di avventura.

COPPIE E GRUPPI

SVIZZERA – Voto: 9

‘Sti svizzeri sono rockissimi e io sento che già li amo. La cantante del gruppo, poi, è super stilosa. Tra pantaloni skinny, t-shirt, cappello e abbondanza di accessori non c’è un solo dettaglio fuori posto. Amica, andiamo a fare shopping assieme?

SPAGNA – Voto: 6

Amaia e Alfred sono i triunfitos, i fidanzatini di Spagna, quelli che i piú romantici guardano sospirando e i cinici come me dicono “tanto si molleranno prima della finale”. Sin dalla prima volta che ho sentito questa canzone ho pensato fosse degna di una favoletta Disney e sia le atmosfere che i look del videoclip mi danno oggi decisamente ragione. Lui sfoggia uno stile collaudatissimo, con l’onnipresente giacca in pelle, la t-shirt e i jeans. Lei indossa una camicia molto bella abbinata ad una gonna lunga che io, per staccare, avrei però scelto in un altro colore.

FRANCIA – Voto: 7

Maglia a collo alto e pantaloni neri, il duo Madame Monsieur sceglie un look minimale studiato e, a suo modo, scenografico. Nessuno spazio è lasciato a fronzoli ed eccessi, forse proprio per lasciare tutto il protagonismo alle tematiche della canzone (la storia vera e toccante di una bambina nata su un barcone di migranti). Raffinatissimi.

MOLDAVIA – Voto: 6-

Stampe floreali, abiti svolazzanti a tinte forti, orecchini vistosi: la voce femminile dei DoReDos è l’essenza dell’estate portata volontariamente all’eccesso e, nonostante tutto, nel contesto funziona (senza contare che il vestito rosso con le spalle scoperte e le balze è secondo me semplicemente stupendo). La parte maschile del trio, però, abbassa la media con tutta una serie di dettagli sbagliati quali collo della camicia troppo abbottonato o foulard tono su tono legato al collo.

SERBIA – Voto: 4

Ci piaccia o no (spoiler: NO!) Eurovision sono anche delle tizie con un vestito rosa ornato di piume sulle spalline e stoffa attaccata al bracciale che si esibiscono attorno a un tizio grezzo con una maglia col collo strappato e un tripudio di catene. Mon Dieu.

BULGARIA – Voto: N/A

Certi titoli, a quanto pare, sono una garanzia. Prima degli Equinox per me di Bones ce n’era una sola: quella dei The Killers, una delle canzoni più belle degli ultimi decenni. Questa non raggiunge quei livelli, ovvio, e tuttavia è riuscita a farsi rapidamente strada tra le mie preferite dell’Eurovision. Dal video ufficiale è impossibile identificare i look, quindi posso soltanto ipotizzare molto nero ed effetti futuristici sul collo di lei: combinazione perfetta per il mood della canzone.

 

 

 

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