Addio a Franco Migliacci: da Sanremo e “Volare”, fino al Grammy, il Festivalbar e… Ambra

Nato per caso a Mantova, ma fiorentino, Franco Migliacci è morto a 92 anni in una clinica romana dove era ricoverato da tempo. Paroliere, ha scritto alcune delle più belle canzoni della storia italiana. E’ quasi impossibile selezionarne 10, come di solito facciamo, per ricordarlo.

Vale allora qualche numero e qualche cifra: è lui l’autore del testo di “Nel Blu dipinto di blu”, con cui Domenico Modugno e in altra esecuzione Johnny Dorelli vinsero il Festival di Sanremo 1958.  Il cantautore pugliese la presentò poi sul palco di Cannes alla terza edizione dell’Eurovision: solo terzo, il brano diverrà poi il simbolo dell’italianità nel Mondo: 30 milioni di copie vendute, innumerevoli cover e il primo ed unico Grammy Award vinto da un artista italiano (per la precisione due: disco dell’anno e canzone dell’anno).

Qui sotto l’esibizione di Modugno a Cannes. Ma a Torino, nel corso dell’Eurovision 2022, è stata Laura Pausini a ricordarlo: l’esibizione la trovate qui.

Migliacci vince ancora Sanremo nel 1962 con “Addio, addio”, eseguita da Modugno e Claudio Villa. In questa occasione è il Reuccio ad interpretarla a Lussemburgo, chiudendo al nono posto.  Ancora, vince nel 1971 con “Il cuore è uno zingaro”, in doppia esecuzione Nada-Nicola Di Bari, e fu il secondo autore dopo Alberto Testa a centrare – nel 1971 – la doppietta 1°/2° posto (su anche “Che sarà”, eseguita da Ricchi e Poveri e Josè Feliciano). In totale 25 canzoni fino al 1997.

In carriera ha lanciato tanti talenti: alcuni poi con carriera fortunata (Gianni Morandi, Nada, Scialpi), altri molto meno (Adriana Ruocco, allora sedicenne per la quale ha scritto le sue ultime canzoni sanremese, “Sarò bellissima”, del 1996 e”Uguali uguali”).

Su anche una vittoria al Festivalbar nel 1988, con “Pregherei”, appunto di Scialpi ma anche della cantante inglese Scarlett Von Wollenmann.

 

Fra le sue canzoni anche due scritte per la figlia Laura quando era parte del cast di “Non è la Rai”: la celeberrima “Il tic (il ballo dei matti)“, eseguita con Roberta Modigliani (una delle pochissime canzoni interpretate dalle performer con le loro voci reali) ma soprattutto, “T’appartengo”, la hit che ha reso famosa Ambra Angiolini, rilanciata lo scorso anno dall’iconica performance alla finale di X Factor.

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