X Factor 2023, semifinale con inediti: fuori Astromare, Angelica e Settembre
Per la prima volta X Factor ha una tripla eliminazione ed è all’altezza della semifinale. Primo giro di cover con l’orchestra, con i veneti Astromare che non riescono ad arrivare all’esecuzione dell’inedito ed escono dopo aver eseguito malino i Blues Brothers. La manche degli inediti, che porta due eliminazioni manda fuori, ad un passo dalla finale, Angelica Bove e salva gli Stunt Pilots, nettamente i peggiori della serie. Ambra dunque resta senza artisti. Ballottaggio fra Il solito dandy e Settembre, entrambi di Dargen D’Amico. Esce Settembre. Dunque finale con Stunt Pilots e Il solito dandy (squadra Dargen D’Amico), Maria Tomba e Sarafine (squadra Fedez), con quest’ultima avviata alla vittoria.
Manche orchestra
TEAM DARGEN
Il solito dandy-I giardini di Marzo (Lucio Battisti): Al contrario di quel che si pensi, i pezzi di Battisti non sono affatto semplici, perchè pensati per una vocalità particolare come la sua. Ha avuto più di qualche problema in settimana, ma ne è uscito bene.
Settembre- Bohemian Rhapsody (Queeen): La vocazione all’autolesionismo, avendo scelto questo pezzo, è venuta fuori tutta. Canta bene, ma complessivamente è tutto un po’ così, perchè questo arrangiamento sgonfia tutto.
Stunt Pilots- 7 years (Lukas Graham): Arrangiamento terribile, snatura questo pezzo del gruppo danese e loro hanno cantanto anche abbastanza male.
TEAM AMBRA
Angelica- Sally (Fiorella Mannoia): Grande intensità e pezzo giusto per valorizzare la sua voce graffiata. Con l’orchestra l’emozione arriva anche più forte.
Astromare- Everybody needs somebody To love (Blues Brothers): Non c’è dubbio che siano dei funamboli della musica. Il problema è che sono sempre un po’ uguali a loro stessi, che in un talent non è una nota di merito. E stavolta non sono andati nemmeno bene. Eliminati
TEAM FEDEZ
Maria Tomba- Always (Bon Jovi): Questa versione orchestrale del pezzo di Bon Jovi è straniante. Perde tutta la sua potenza e non è facile apprezzare l’interpretazione che invece dal punto di vista tecnico è ottima. Nel complesso però insomma.
Sarafine- No diggity (Dr.Dre, Blackstreet & Queen Pen): Non credo di sbagliarmi troppo se dico che è la miglior artista passata da X Factor negli ultimi 5 anni. Produzione di altissimo livello, bella anche la fusione con l’orchestra.
Manche orchestra
TEAM DARGEN
Il solito dandy-Solo tu (Fabrizio Longobardi, Leo Pari, Simone Guzzino): Gianni Togni guarda il mondo da un oblò e si annoia un po’. Welcome to 1980. Il dandy ha rimesso indietro le lancette del tempo con questo arrangiamento sul pezzo – bruttino- che aveva cantato ai bootcamp. Il problema è che così brutto che fa il giro e diventa bello. VOTO 6, solo perchè mi piacciono gli anni ’80. Ballottaggio.
Settembre-Lacrime (Andrea Settembre, FIAT131, Laura di Lenola, Manuel Finotti, Alessandro Canini): Un grande mah. C’è sicuramente la sua mano, si stente, quello che convince poco è questo incrocio fra l’elettronica, la trap e il neomelodico. Ballottaggio
Stunt Pilots- Imma stunt (Simone Colombaretti, Lorenzo Caio Sarti, Emanuele Farina, John Gillespie Jr): è il pezzo ascoltato ai bootcamp, con un rework. Non mi era piaciuto grancè allora e la mia opinione non cambia, con in più l’aggravante dell’autotune. VOTO 4.5
TEAM AMBRA
Angelica-L’inverno (Tananai, Davide Simonetta, Paolo Antonacci): La mano di Tananai si sente fortissima. Per il resto il brano è molto nelle sue corde e lei lo canta con grande intensità. VOTO 7. Incredibile che sia uscita.
TEAM FEDEZ
Maria Tomba- Crush (Maria Tomba, Mirko Guerra, Hanami, Salvatore Mineo): Ultrapop che strizza l’occhio alle radio, racconta una sua storia personale e quindi ci sta dentro bene. A tratti somiglia a qualche pezzo di Elodie. “La prossima hit a Muccassassina”, dice Ambra. Magari. Dietro c’è Ava, niente male. VOTO 8.
Sarafine-Malati di goia (Sara Sorrenti): Riveste di un abito nuovo il brano già sentito alle auditions. Poco da dire, è nettamente la più forte dentro ad X Factor, una produzione molto forte e beats a cassa dritta che fanno ballare. Oltre ad un testo che non lascia indifferenti. Arriva dritta come un pugno. Altro pianeta. VOTO 9.
Ballottaggio
Il solito dandy (1950 di Amedeo Minghi) vs Settembre (Stavo pensando a te di Fabri Fibra):