Sanremo Giovani 2024, la terza puntata: passano Alex Wyse, Bosnia e Arianna Rozzo
È andata in onda la terza puntata di Sanremo Giovani 2024, da cui sono stati selezionati altri tre artisti che accederanno alla semifinale. Dopo la prima puntata, da cui sono stati selezionati Tancredi, Mew e Mazzariello, e la seconda che ha mandato in semifinale Grelmos, Settembre e Selmi, in questa penultima puntata della fase iniziale hanno staccato un pass per la semifinale Alex Wyse, Bosnia e Arianna Rozzo.
Il meccanismo del talent, condotto da Alessandro Cattelan, prevede tre scontri diretti con sei artisti o gruppi per serata, che vengono giudicati dalla commissione artistica (Carolina Rey, Ema Stokholma, Manola Moslehi, Daniele Battaglia ed Enrico Cremonesi più i due giurati fuori onda Carlo Conti e Claudio Fasulo).
Le sfide della serata
Prima sfida: Alex Wyse vs. Nicol
Alex Wyse – Rockstar: Dal palco di Amici, talent che l’ha presentato al grande pubblico, che ha lasciato da secondo classificato a quello di Sanremo Giovani. “Non ci sono più rockstar”, dice nel testo, ma nemmeno lui è una rockstar. Il pezzo è lento, una ballad di quelle che proprio servirebbe una dose generosa di caffeina per tenerti sveglio, e in più si nota l’incoerenza di chi è tornato in Italia per cantare in italiano ma inserisce l’inglese in maniera totalmente casuale e decontestualizzata nel testo.
Nicol – Come mare: Una ballad che piano piano cerca di crescere strizzando l’occhio al pop ma senza riuscirci più di tanto. Il suono è quello di un “vorrei ma non posso”, ed è un gran peccato perché Nicol avrebbe tutte le carte in regola per spiccare il volo ma le manca il pezzo. Questo brano purtroppo è debolissimo, e anche il testo non colpisce: “Non può piovere per sempre ma noi insieme siamo il temporale” è un po’ banale, peccato vista la profondità e la maturità di Nicol.
Passa in semifinale Alex Wyse
Seconda sfida: Cosmonauti borghesi vs. Bosnia
Cosmonauti borghesi – Aurora tropicale: Sarà che ho un debole per questo tipo di sonorità, ma questo brano è davvero ben fatto. Bastano una tastiera che abbia anche un synth, una chitarra distorta al punto giusto, una batteria e una voce (oltre ovviamente a un testo ben scritto) per fare un buon brano. Questo è quell’esempio di pop che, con una puntina di indie che non guasta mai, meriterebbe di essere ascoltato. Una ventata di leggerezza che fa bene alle orecchie ed è pure commerciale.
Bosnia – Vengo dal sud: Prendete un rap con molte frasi in napoletano, aggiungete tre stili musicali con ritmi totalmente diversi che poi non c’entrano niente tra loro e uniteci qualche extrabeat (per non farci mancare l’effetto disco che salta), una cassa dritta che non è in quattro mai nella vita e una voce che, nel cantato, non prende una nota nemmeno per scherzo. Il risultato è questo brano che è totalmente sconclusionato, per nulla originale e in alcuni punti fa male alle orecchie ad ascoltarlo.
Passa in semifinale Bosnia
Terza sfida: Giin vs. Arianna Rozzo
Giin – Tornare al mare: Indie pop a tutto spiano, un brano cantato quasi sussurrato nella strofa per poi “esplodere” (ma senza fare troppo rumore) nel ritornello. Senza dubbio parliamo di un pezzo assolutamente gradevole, che si lascia ascoltare tranquillamente. Al netto di qualche (forse qualcuna di troppo) imperfezione vocale, la prova del live è superata. Punto in più per l’arrangiamento e perché è un bell’esempio di cantautorato.
Arianna Rozzo – J’adore: L’ennesimo rap con parti del testo in napoletano, che francamente dopo averlo ascoltato almeno due volte a puntata a Sanremo Giovani ha abbastanza stancato. È un peccato perché Arianna ha una bella voce e pure nel cantato riesce a giocare molto bene con la sua vocalità. Il brano però lascia molto a desiderare: è molto ripetitivo, sembra un po’ una brutta copia di Anna Pepe mista alla Serena Brancale di “Baccalà” e a “Questa volta” di Corona, Ice MC e Wlady di UVPSM.
Passa in semifinale Arianna Rozzo
La prossima puntata del talent di Sanremo Giovani andrà in onda martedì 3 dicembre in seconda serata su Rai 2.