Suor Cristina: “Sanremo? Mi piacerebbe molto. Il Christian rock? Canta l’amore”
La notizia è inevitabilmente rimbalzata oggi sui media dopo che per primo l’aveva riportata il sito Allmusicitalia. Il portale della musica italiana ha intervistato Suor Cristina Scuccia, la vincitrice della seconda edizione del talent show The Voice of Italy . La religiosa ragusana, parlando dei suoi progetti, fra i quali anche uno prossimo in Argentina, uno in Brasile ed uno in Australia, ha parlato anche del Festival di Sanremo.
A precisa domanda sui rumors che la vedono fra i possibili nomi per il Festival di Sanremo, risponde: “Mi piacerebbe molto cantare al Festival della Canzone Italiana! Per adesso ti dico solo questo“. Il che ovviamente lascia pensare che se per caso – come pare probabile – avesse presentato un brano alla commissione, difficilmente Carlo Conti si lascerebbe scappare un boccone così ghiotto in termini di audience.
Belle parole anche per l’Eurovision Song Contest, che anche quest’anno è abbinato a Festival e che vedrà in gara per l’Italia il vincitore di Sanremo (nel suo caso ci sarebbe da risolvere il problema del nome religioso e dell’abito, vietati, ma è un discorso prematuro): “Mi è capitato di vederlo. Penso sia splendido che esista un Festival in cui diverse nazioni multietniche portano la loro esperienza e la loro realtà in comune con le altre. Adoro che si faccia tutto questo attraverso la musica! Mi piace un po’ meno la questione della gara, a meno che non venga sempre vista solo come modo di poter partecipare a un bel momento interculturale come questo!”.
E ovviamente, non poteva mancare un riferimento al christian rock, la “sua” specialità, delf atto che sia poco noto in un paese cattolico come il nostro e del fatto che lei abbia scelto anche brani più legati alla cultura protestante: “Penso che il nostro paese dovrebbe essere più elastico ad accettare la musica cristiana e concepirla non soltanto come “musica di Chiesa o di ghetto” . In America ci sono cantanti e gruppi musicali di musica cristiana che riempiono gli stadi cantando l’Amore; artisticamente sono davvero fortissimi e suonano ad alti livelli, anzi ti invito ad andarti a vedere Horizonte Vivo Distante dei Rosa de Saron; è così che immagino l’inizio dei miei concerti e come loro voglio parlare di Amore, quello con la A maiuscola, senza nessun riferimento specifico, così che ognuno possa cantarlo a squarciagola e farlo suo nella forma che vuole!! (….) Consiglierei di ascoltare anche gli Hillsong United, un gruppo di musica rock cristiana originaria di Sydney, dei quali ho scelto un brano che ho inserito nel mio disco. (…) Già che ci siamo colgo l’occasione per rispondere ad alcune critiche ricevute in merito al fatto di aver scelto un pezzo di questo gruppo, che fa parte della chiesa evangelica pentecostale australiana. Posso dire che tantissimi brani del Rinnovamento dello Spirito Santo provengono principalmente da loro e avendo fatto un’esperienza come quella del Brasile che mi ha arricchita sotto tutti i punti di vista, ogni musica che parla di Amore e/o di Amore per Dio, può solo essere un regalo per l’anima di ogni persona di qualsiasi orientamento religioso, soprattutto in una realtà nella quale si insiste tanto sullo scambio inter religioso. Le influenze degli altri non devono assolutamente spaventarci poiché la diversità completa e potenzia“.