MTV Europe Music Awards 2024: la sfida per il Best Italian Act e le altre nominations europee

Diffuse ufficialmente le nomination per i premi internazionali e “regionali” (zonali) dell’edizione per gli MTV Europe Music Awards, in programma alla Co-Op Live Arena di Manchester il prossimo 10 Novembre. Si torna alla normalità – o almeno questa è la speranza – dopo che l’ultima edizione ha visto la cerimonia di consegna cancellata in quanto si era in mezzo al picco della guerra nel Medioriente, appena scoppiata e c’erano timori per possibili manifestazioni violente.

La corsa per il Best Italian Act vedrà sfidarsi quattro dei primi sei dell’ultimo Sanremo, due dei quali anche ex rappresentanti italiani all’Eurovision ovvero Angelina, Mango, Mahmood, Ghali e Annalisa. Poi nomination per The Kolors. Parlando di nomi noti al pubblico italiano, spicca poi Ana Mena, che dopo un Sanremo disastroso con “Duecentomila ore” nel 2022, ha trovato consacrazione nella natià Spagna: qui la sfida – non facile – sarà con Lola Indigo, ormai consolidata nel mainstream spagnolo dopo il rebranding seguito a Operaciòn Triunfo (dove si chiamava Mimì Doblas). La shortlist annoverà però anche Dani Fernandez, ex componente degli Auryn (secondi alla selezione spagnola per l’Eurovision 2011), Belén Aguilera – altro nome in altissima rotazione, pure lei uscita da Operaciòn Triunfo – e il basco Mikel Izal

Parlando in chiave Eurovision, spiaccano anche altri tre nomi. L’artista che  ha vinto l’Eurovision 2024, ovvero Nemo è ha ricevuto la nomination come Best Swiss Award: dovrà vedersela soprattutto con due grossi nomi:  il rapper Stress e la cantautrice Priya Ragu. Aver riportato l’Eurovision in patria a 36 anni di distanza sarà sicuramente un boost ma la gara sarà comunque di rincorsa sul grande favorito, il rapper di origine estone, attuale numero 1 delle charts. Quanto alla cantautrice di origine cingalese (ne avavamo parlato qui) è nella shortlist dei migliori emergenti d’Europa per la BBC.

Slimane, quarto all’Eurovision 2024 per la Francia, avrà come principale rivale  Pierre Garnier, ultimo vincitore di Star Academy e dominatore assoluto delle classifiche negli ultimi tre mesi. Slimane però potrà contare sulla forte popolarità e il disco di platino vinto.  Sfiderà Vitaa, 8 anni fa vincitrice di un disco di diamante proprio insieme a lui, Gims (ex Maitre Gims), ritornato alla grande e attualmente in testa alle charts, Aya Nakamura e l’accoppiata Dadju & Teyc (il primo fra l’altro è il fratellastro di Gims).

C’è poi Noa Kirel, terza all’Eurovision 2023 in quota Israele e cinque volte vincitrice del premio nazionale nelle ultime cinque edizioni. Si avvia a rinnovare – e probabilmente rivincere – la sfida con l’altra superstar, la cantautrice e modella di origine russa Anna Zak.

In Portogallo sarà presumibilmente sfida a tre fra Ivandro, Barbara Tinoco  (seconda al Festival da Canção nel 2020, ancora finalista nel 2023 e attuale autrice della canzone di Victoria Nicole allo Junior Eurovision 2024) e Barbara Bandeira.

Grande battaglia per il premio anglo-irlandese con una shortlist di campionissimi: grande favorita ovviamente Dua Lipa, ma sono in corsa anche Central Cee, Charli XCX, Raye, Chase & Status e Hozier.

Altri nomi già passati dalle nostre pagine: l’austriaco di origini italiane RAF Camora, che in Austria sfida Christina Sturmer, grande nome del primo decenno degli anni 2000 di ritorno sulle scene; in Germania il rapper di origini mozambicane Luciano sfida il nome del momento ovvero la rapper di origine lituana Shirin David, la cui “Bauch beine po” sta girando tantissimo nelle radio e AYLIVA, nome di spicco del nuovo pop tedesco. 

Nei Paesi Bassi dovrebbe avviarsi alla vittoria Roxy Dekker, la TikToker balzata in testa alle charts due mesi fa e tuttora installata in vetta (già un disco di platino e due d’oro a nemmeno 20 anni ed eletta Best Newcomer 2024 ai premi nazionali Edison). Unico possibile avversario il cantautore di orgine congolese Claude, cantautore la cui storia di rifugiato avevamo raccontato qui.

Il premio scandinavo propone due nomi suggestivi: quello della sino-islandese Laufey, cantautrice emergente del jazz crossover (designazione senz’altro clamorosa, visto il taglio molto diverso del premio) e quello della norvegese Girl in Red, già nominata ai Music Moves Europe Talent Award. A sfidarle gli svedesi, Zara Larsson, Alesso e Sweish House Mafia.

In Polonia grande favorita di nuovo Daria Zawialow, attuale leader delle charts.

I premi internazionali

Fra i premi assoluti, cioè quelli per categorie e con la presenza anche di artisti non europei, grande protagonista – come previsto – Taylor Swift. Per la cantautrice della Pennsylvania ben 7 nominations: Best Video, Best Artist, Best Collaboration, Best Pop, Best Live e Biggest Fans: considerando che il premio viene assegnato con votazioni online, ci sono ottime possibilità che possa mettere a segno un clamoroso en-plein.

Come di consueto, poche nomination con chances di vittoria per l’Europa.

Unica categoria con solo nomination europee quella dell’elettronica, tradizionale terreno di caccia: si sfidano i britannici Calvin Harris, Disclosure e Fred Again, i francesi David Guetta e DJ Snake, gli svedesi Swedish House Mafia.

Gli altri nel dettaglio:  Charlie XCX (UK, Best Video, Best Collaboration e Biggest Fans); Rosalia (Spagna, come feat della thailandese Lisa, Best Video e Best Collaboration); Raye (UK, Best Artist e Best Live); Last Dinner Party (UK, Best New e vincitrici del BBC Sound of 2024); Dua Lipa (UK, Best Pop); Liam Gallagher (UK, Best Rock); Coldplay (UK Best Rock e Best Live); Fontaine D.C (Irlanda, Best Alternative); Hozier (Irlanda, Best Alternative); Yungblud (UK, Best Alternative); Central Cee (UK, Best HipHop); Adele (UK, Best Live); Laufey (Islanda, Best Push).

Meritano una menzione due artiste africane che arrivano per la prima volta ai premi internazionali, impresa non da poco: si tratta della nigeriana (nata però nel Benin) Ayra Starr, spinta da un featuring con i Coldplay ma molto popolare nel mondo anglofono e della sudafricana Tyla il cui singolo “Water” ha venduto oltre 10 milioni di copie arrivando al disco d’oro anche in Italia pur senza entrare nella Top 50.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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